Spettacoli

Fiori d’acciaio (Lavanteatro)

fioriacciaioAl cinema sì, spesso; ma a teatro quasi mai mi è capitato di commuovermi alla lacrimuccia. Merito dell’immedesimazione che la recitazione de Lavanteatro, curata e ben calibrata nei toni e nelle sfumature dei passaggi dalla commedia al dramma, ha saputo suscitare.

Bello il testo, ottimamente interpretato dalle bravissime attrici. Ho particolarmente apprezzato la determinazione di Shelby / Lorenza Gelmetti (ruolo difficile, misura di equilibrio e forza incrollabile pur nella difficoltà, ma senza indulgere in eccessi drammatici), e l’apparente distacco (che va lentamente dissolvendosi in un continuum impercettibile ma determinante) di Uiser / Claudia Gandini. Molto indovinate anche la gestualità e la mimica di Annelle / Sara Da Como. Senza nulla togliere a ciascuno degli altri personaggi e all’ottimo regista / Renato Baldi (tutti capaci e molto bravi davvero).

Mi è piaciuto tutto, molto, e vi ringrazio per le due ore di emozione e com-passione. Ottimo lavoro, lo dico ai miei amici.

Fino al 22 agosto al Chiostro di Sant’Eufemia.

 

Luciano

Veronese, classe 1967. Informatico di professione, coltiva mille passioni con cui impiega il sempre troppo poco tempo libero: musica, lettura, cinema e teatro, oltre a computer e bicicletta. Cittadino attento e sensibile, si interessa alla vita sociale e politica e pedala per la città perché crede nella bici come viatico per un maggior benessere, individuale e collettivo.
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