Leonardo

Frenci

È iniziato tutto in via dello Zappatore.

Classe 1A. Io ero accanto a Rohit, seconda fila accanto alla finestra; davanti a me Leo e Dani, dietro Max e Lino. Quando ti ho visto, non avevo mai visto nessuno del genere. Quanta energia, quanta vita nei tuoi occhi e nelle tue parole, nelle tue risate!

Da lì non ci siamo più persi, sempre accanto nelle avventure che ci hanno reso inseparabili. San Teodoro, Zante, Corfù, Lisbona, Lloret de Mar, Lisbona, Budva, Budapest, Courma. Tendate in montagna e serate con amici. Erano già in programma Praga e Cipro. Eri la persona perfetta per viaggiare, avevamo le stesse esigenze: essere curiosi, mai pigri e con tanta voglia di vivere, di godersi la vita.

Tu hai vissuto 23 anni da leone, da trascinatore, da leader e da persona buona, genuina ed autentica. Ma per noi eri ancora di più: un amico vero, una figura portante della nostra vita. Molte volte ci affidavamo a te per sorridere. Te ne sei andato, ma con noi rimarrai sempre. Ti vogliamo bene, sei unico e ci mancherai un sacco.

Ciao Leo

Luciano

Veronese, classe 1967. Informatico di professione, coltiva mille passioni con cui impiega il sempre troppo poco tempo libero: musica, lettura, cinema e teatro, oltre a computer e bicicletta. Cittadino attento e sensibile, si interessa alla vita sociale e politica e pedala per la città perché crede nella bici come viatico per un maggior benessere, individuale e collettivo.

Articoli Correlati

Check Also
Chiudi
Pulsante per tornare all'inizio