Leonardo

Gli scout

Che cosa chiedi?
Di diventare scout.
Per quanto tempo?
Se Dio vuole per sempre.

Caro Leo,
questa è la promessa che hai pronunciato il giorno che sei entrato a far parte della nosra grande famiglia e mantenuto nonostante le scelte fatte riguardo il tuo percorso. Quando ci salutasti ci dicesti “semel scout semper scout”, che per chi non sapesse fluentemente il latino starebbe a significare “scout una volta, scout per sempre”. Chi ti ha conosciuto sa che non hai mai smesso di credere nei valori dello scoutismo, ma soprattutto che li hai sempre perseguiti in tutto ciò che facevi e vivevi, rimanendo, però, sempre te stesso, con le tue qualità e i tuoi difetti.

Ognuno di noi si ricorda del Nostro Leo, quel ragazzo vivace, solare, talvolta esuberante ma sempre e comunque un portatore di gioia e conforto. Molti di noi si ricordano la strada percorsa al tuo fianco, una strada che non è mai stata pesante o dura e certamente nemmeno monotona. Al tuo fianco la fatica di molti è stata alleviata e talvolta trasformata in nuove forze ed energie: dal tuo cantare, dai tuoi aneddoti e dalle mille risate genuine che ci facevi fare. Trasformavi la fatica in gioia e ogni errore in una risata, risolvendo ogni problema con un semplice sorriso.

Molte, ma di certo non abbastanza, sono le persone che possono dire di aver intrecciato il loro cammino con il tuo.

Un lupetto scalmanato, con un’energia pazzesca, a volte quasi troppa, che spronava tutti i suoi fratellini e sorelline a fare del proprio meglio.

Un esploratore sempre alla ricerca di risposte e di se stesso. Un percorso, quello in reparto, in cui sei maturato tanto, iniziato come il novizio esuberante e testardo, quasi indecifrabile e finito come scapo squadriglia d’esempio, fresco fresco vincitore del San Giorgio, ma sempre testardo. Perché si sa, talvolta potevi risultare duro come una testuggine mostrando inizialmente la tua forza, ma chi ti conosce sa che dietro questa forza c’è una persona intelligente, genuina, sensibile e piena di vita.

Un rover che ha continuato il suo percorso di crescita fino a diventare un uomo dalla partenza consapevole.


Sei sempre stato una persona decisa, coerente e poco influenzabile dagli altri; al contrario riuscivi, con il tuo essere uno spirito libero e donandoti al prossimo, a spronare tutti noi a vivere con gioia e al meglio ogni momento, senza che questo ti risultasse faticoso. Dalla tua lettera di saluto: “Lo scoutismo mi ha aiutato a crescere e nutrire in me le dimensioni fondamentali del mio essere uomo”.

Andando avanti con la tua strada, sei riuscito a diventare ambasciatore dell’essere scout, un esempio da seguire.

Grazie Leo per tutto quello che sei stato:
un amico,
un fratello,
un confidente,
ma soprattutto tanti sorrisi nelle nostre attività.

Grazie Leo per quello che sarai:
un esempio,
un pensiero,
un sorriso nei momenti più duri e di fatica.

ORA VAI E CANTA PIÙ IN ALTO DELLE STELLE.

Buona Strada, Testuggine Indecifrabile.

La tua Co.Ca.

Luciano

Veronese, classe 1967. Informatico di professione, coltiva mille passioni con cui impiega il sempre troppo poco tempo libero: musica, lettura, cinema e teatro, oltre a computer e bicicletta. Cittadino attento e sensibile, si interessa alla vita sociale e politica e pedala per la città perché crede nella bici come viatico per un maggior benessere, individuale e collettivo.

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