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L’acqua del sindaco


Consumare acqua in bottiglia, se l’acqua che sgorga dal rubinetto è di ottima qualità, è un controsenso: costa di più, contribuisce al riscaldamento globale della terra (con i camion che la trasportano e la montagna di plastica che produce: circa 9 miliardi di bottiglie ogni anno in Italia), è più scomoda. (…) 

[da www.imbrocchiamola.org]
L’acqua del rubinetto, invece, è sicura (è dimostrato da diverse ricerche che i controlli sono maggiori), buona (quasi ovunque), ecologica, comoda (ci arriva direttamente in casa) e viene venduta ad un prezzo equo. E’, insomma, sostenibile.
E allora, cosa aspettiamo ad eliminare le famigerate bottiglie di plastica dalla nostra tavola? Per gli aficionados delle bollicine (come me) ci sono vari sistemi a disposizione: dalle polveri (io, nostalgico, uso Idrolitina del cavalier Gazzoni) alle bombolette di gas acido carbonico (spesso disponibili in comodato dalle aziende pubbliche della propria città).
Un ulteriore passo sarà quello di iniziare a richiederla pure nei bar e nei ristoranti, vincendo l’ingiustificato pudore che ci blocca in questa legittima aspettativa. Visitate il sito www.imbrocchiamola.org per maggiori info.

Luciano

Veronese, classe 1967. Informatico di professione, coltiva mille passioni con cui impiega il sempre troppo poco tempo libero: musica, lettura, cinema e teatro, oltre a computer e bicicletta. Cittadino attento e sensibile, si interessa alla vita sociale e politica e pedala per la città perché crede nella bici come viatico per un maggior benessere, individuale e collettivo.

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